Osteopatia nel campo della medicina estetica

Grazie alla terapia manuale, si possono riequilibrare tutti quei meccanismi che sono all’origine di problematiche estetiche, ad esempio CELLULITE O ADIPOSITA’ LOCALIZZATA.

L’osteopata può lavorare anche per correggere una postura non funzionale, che può avere effetti davvero deleteri sulla circolazione e sul sistema linfatico, creando appunto gli inestetismi di cui sopra.
Quindi quando si sente parlare di cellulite, di adiposità localizzata, o inestetismi cutanei, non bisogna fermarsi a pensare che sia solo un problema estetico.

Ad esempio, pensiamo al semplice accavallare le gambe quando si è seduti, pensiamo ad una giornata intera alla scrivania, non è una postura funzionale per l’organismo.
Perché? Perché’ accavallare le gambe comporta una maggior tensione nei muscoli e nei legamenti e influenza negativamente la circolazione sanguigna causando aumento di ritenzione idrica. Con la terapia manuale si migliorerà la postura e la ritenzione, ma sarà comunque importante evitare di ricadere in atteggiamenti posturali non adeguati per mantenere il buon risultato raggiunto.

Perciò quando si presenta la cosiddetta “BUCCIA D’ARANCIA” dobbiamo sapere che è la manifestazione di un’infiammazione del tessuto sottocutaneo e adiposo causato da un malfunzionamento dei sistemi linfatico e microcircolatorio.

Questo stato infiammatorio causa poi a lungo andare la FIBROSI DEL TESSUTO stesso.

L’ osteopata può delineare un piano di trattamento mirato e calibrato a seconda dell’esigenza, favorendo l’eliminazione delle tossine, aumentando il drenaggio dei liquidi e ristabilendo il corretto apporto di ossigenazione e delle sostanze nutritive ai tessuti

Quindi, il connubio tra osteopata e medico estetico consente di ottenere non solo un miglioramento visibile degli inestetismi e della cellulite, ma anche una migliore condizione fisica, di BENESSERE E DI SALUTE DI TUTTO L’ORGANISMO.

L’osteopata può avere un ruolo importante come supporto in fase pre e post operatoria, quindi anche nell’ambito della chirurgia estetica.

La terapia manuale, infatti, attiva una stimolazione dell’organismo favorendo l’elasticità, funzionalità e adeguata irrorazione sanguigna dei tessuti oltre che un buon drenaggio linfatico che riduce il ristagno di tossine, sempre a vantaggio dei tessuti.

Il trattamento osteopatico è anche utile per la gestione di adesioni e aderenze dei piani fasciali risultanti da cicatrici guarite in modo squilibrato. Una cicatrice può creare una “linea di tensione”, per continuità fasciale, alterando la mobilità di zone anche lontane dalla cicatrice stessa.

L’osteopata, con tecniche mirate e non invasive, è in grado di individuare e trattare tali tensioni e ripristinare una buona mobilità tissutale e la funzionalità delle strutture coinvolte.

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